Ghouta est 3Ormai è diventato un terribile rito: ogni tanto i mass-media generalisti scoprono che è in corso una guerra fratricida in Siria, così infuocano le prime pagine dei giornali, i discorsi televisivi e radiofonici, piovono le condanne e le solidarietà. Ieri era Aleppo e oggi è Ghouta.
Nella giungla dei titoli cubitali e i paroloni discordanti, in realtà, la comprensione della tragedia si sfuma. Tutto si traduce in una guerra primordiale tra due super potenze e i loro alleati mediorientali e ognuno prende la sua posizione come non esistesse un interno popolo, con le sue contraddizioni e le sue difficolta e le sue rivendicazioni, messo oggi nel patibolo della storia.
Tutto si conclude attorno del tavolo del Consiglio della Sicurezza dell’ONU che produce una ennesima risoluzione frutto di un compromesso che rende la sua attuazione aleatoria.
La scena dura pochi giorni e cala sipario
Terra bruciata, dolore, sangue, disperazione, paura, fame ……. e la guerra rimane nell’obblio delle nostre coscienze.
Rimangono pochi, per un motivo o l’altro, che si cimentano a lavorare, per la maggior parte in silenzio, ad arginare i danni della tragedia che investe l’intera popolazione siriana.
Rimangono pochi che scrivono e raccontano i seguenti capitoli ma oramai i riflettori sono spenti fino alla prossima puntata.
La guerra è la guerra e va osteggiata, va ripudiata. Non dimentichiamo i milioni di vittime innocenti ostaggi di una guerra che non hanno scelto.

Farshid Nourai - Associazione per la Pace

Capire Ghouta orientale in Siria