Il Governatorato di Jenin soffre di una situazione economica difficile, tassi elevati di disoccupazione e povertà, come maggiori effetti delle pratiche di occupazione e delle ripetute incursioni israeliane nella città di Jenin, nei suoi campi profughi e nei villaggi circostanti. La popolazione di Jenin ha tradizionalemente tratto il proprio sostentamento dall'agricoltura e dal mercato del lavoro in Israele. Ma il governatorato è stato soggetto alla confisca di migliaia di ettari di terra sottratti per la costruzione del Muro di Separazione. Come risultato un ingente numero di agricoltori ha perso le proprie terre agricole e conseguentemente le loro fonti di sostentamento. Da un altro lato molti lavoratori che lavoravano in Israele hanno perso il loro lavoro dopo l'inizio della Seconda Intifada. Il Governatorato di Jenin è considerato il più povero di tutti i Territori Palestinesi.
Dal 2003 l'associazione Association for Women Action (AOWA) for Training and Rehabilitation ha dato il via a numerosi progetti di sviluppo nel Governatorato di Jenin, con l'obiettivo di alleviare il peso delle pressioni economiche attraverso il sostegno alle donne al fine di metterle nella condizione di poter procurarsi entrate economiche. Tutto questo attraverso un progetto di "Risparmio e Prestito" a cui si è aggiunto un progetto con il quale alcune donne hanno avuto accesso ad un prestito di 1000 dollari che ha consentito loro di aprire delle botteghe nel campo profughi di Jenin.

Obiettivi del progetto:

  1. Fornire opportunità di lavoro a donne che mantengono economicamente le loro famiglie, in modo tale da alleviare la povertà delle famiglie stesse.
  2. Consolidare il ruolo delle donne e rafforzare le loro capacità di affrontare le difficoltà.
  3. Promuovere la partecipazione delle donne provenienti dalle aree rurali alle attività produttive e offrire loro delle opportunità di creazione di piccoli progetti.
  4. Sviluppare capacità innovative e iniziative economiche in cui le donne siano la forza produttiva.
  5. Promuovere la partecipazione femminile ai processi di sviluppo attraverso la formazione e il miglioramento delle loro competenze.

Ragioni del progetto:

  1. Il Governatorato di Jenin presenta alti tassi di disoccupazione e povertà. Secondo il Centro Palestinese di Statistica (PCBS) circa il 77% delle famiglie di Jenin vive sotto la soglia di povertà.
  2. Numerose famiglie sono supportate dalle donne, circa il 35%, secondo uno studio condotto dal Centro per la Democrazia e i Diritti dei Lavoratori.
  3. Uno studio condotto dalla nostra associazione ha rilevato che una forte componente delle donne di Jenin ha già avuto esperienze nella lavorazione e nella fabbricazione del sapone. Attraverso il progetto proposto si intende valorizzare le esperienze di queste donne e fornire loro le competenze per poter gestire autonomamente progetti di questo tipo in futuro.
  4. Il deterioramento della situazione economica, dopo la costruzione del Muro di Separazione e l'assedio economico e politico imposto alla popolazione palestinese hanno condotto a tassi di disoccupazione che hanno superato il 70% in alcune località.

Fasi di realizzazione del progetto

Prima fase: preparazione del progetto
a. In questa fase verranno scelte le donne che faranno parte del progetto attraverso criteri specifici. La selezione prenderà in considerazione i gruppi famigliari che versano nelle condizioni economiche più critiche. Verrà inoltre selezionato un supervisore per il progetto.
b. Si procederà all'acquisto di tutta l'attrezzatura necessaria alla fabbricazione del sapone: un grande recipiente con mixer industriale, fornelli a gas, strumenti per il taglio del sapone e stampi, una macchina da imballaggio.
c. Acquisto di materiali per la produzione: olio, soda, materiali profumati, sale, sostanze chimiche e acidi necessari per testare le percentuali di acidità.

Seconda fase: preparazione
In questa fase le donne che lavoreranno nel progetto verranno formate sull'uso di tecniche moderne di fabbricazione del sapone solido e liquido.

Terza fase: produzione
In questa fase il sapone verrà prodotto secondo nel rispetto del piano di produzione e secondo gli accordi e i contratti di esportazione conclusi.

Quarta fase: marketing e commercializzazione
Questa fase includerà la commercializzazione dei prodotti nelle botteghe e nei supermarket del mercato locale. L'obiettivo è di incrementare i contratti, anche attraverso la creazione di speciali punti di vendita e di esposizione.

Risultati
1. Sviluppo e diffusione di nuove esperienze e competenze per le donne.
2. Rafforzamento dell'auto-stima e della fiducia nelle proprie capacità femminili. Alleviazione della pressione psicologica provocata dalle condizioni di povertà. Creazione di entrate economiche per 10 famiglie.