Il progetto mira a sostenere il partner tunisino a organizzare momenti di dibattito e formazione tra le associazioni della società civile, esponenti delle istituzioni locali, parti sociali e organizzazioni religiose al fine di facilitare la loro collaborazione nel governatorato di Sidi Bouzid: Regueb, Essaida, Mezzouna, città più remote del paese

In Tunisia, sono nate 5.000 associazioni, dal 2011, dopo la vittoria della rivoluzione. La società civile tunisina vuole contribuire alla costruzione della nuova Tunisia. Tuttavia, il desiderio delle organizzazioni fatica a tradursi in pratica. L’insufficienza di competenze e strumenti, la mancanza di un quadro sistematico che regola i meccanismi e le procedure legali di consultazione tra Stato e società civile sono le cause principali.

Tunisia affronta grandi sfide nel cammino verso la democrazia. Il raggiungimento della democrazia richiede cambiamenti fondamentali. Non è solo il cambiamento organizzativo o di gestione, ma anche una trasformazione di " istituzionalità locale", vale a dire, regole che governano le interazioni tra i diversi attori.

In questa direzione, il progetto mira a sostenere il partner tunisino a organizzare momenti di dibattito e formazione tra le associazioni della società civile, esponenti delle istituzioni locali, parti sociali e organizzazioni religiose al fine di facilitare la loro collaborazione nel governatorato di Sidi Bouzid: Regueb, Essaida, Mezzouna, città più remote del paese a rischio di infiltrazioni estremiste data la loro vicinanza alla Libia.