jihad palestina

 

Il Movimento per il Jihad Islamico in Palestina (Harakat al-Jihād al-Islāmī fī Filasīn), altrimenti definito brevemente Jihad islamica è un gruppo militante palestinese giudicato fra le organizzazioni sospette di terrorismo da parte degli Stati Uniti, dell'Unione europea , dal Regno Unito, dal Giappone, dal Canada, dall'Australia e da Israele.
Jihad Islamico di astrazione islamica Fondato nella Striscia di Gaza negli anni Settanta da Fathi Shaqaqi, come ramo distaccato della Jihad islamica egiziana, è finanziato in parte da Hezbollah a cui si sarebbe affiliato, secondo l'opinione, non confermata, di alcuni, malgrado Hezbollah sia un movimento a netta prevalenza sciita e la Jihad Islamica palestinese sia invece sunnita.
Il suo obiettivo strategico è la distruzione di Israele per sostituirlo con uno stato islamico palestinese.
Questo gruppo definisce il jihad come obbligo da attuare contro Israele. La Jihad Islamica palestinese si oppone anche a molti governi arabi che giudicano non sufficientemente musulmani e troppo occidentali. La sua ala armata, le Brigate al-Quds, hanno rivendicato numerosi attacchi in Israele, inclusi vari attentati suicidi.
È, inoltre, molto più piccolo di Hamas e non può contare neppure sull'ampio sostegno popolare di cui gode Hamas.
Il gruppo è basato nella capitale siriana di Damasco, e il suo retroterra finanziario si crede debba essere ricercato nell'Iran khomeinista. Il gruppo opera principalmente in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza, ma conduce i suoi attacchi anche a partire dalla Giordania e dal Libano. le sue più importanti roccaforti in Cisgiordania son o le città di Hebron e Jenin.
Fathi Shaqaqi ha condotto per due decenni il movimento. È stato assassinato a Malta nell'ottobre del 1995 da mano rimasta ufficialmente ignota. Alcuni credono tuttavia che a eliminarlo sia stato Israele, mentre altri pensano che sia stato ucciso da gruppi palestinesi a lui avversi. La Jihad Islamica palestinese ha condotto spesso attacchi contro obiettivi israeliani nell'anniversario della morte di Shaqaqi, malgrado l'identità degli assassini non sia mai stata ufficialmente individuata.
Durante la Seconda intifada (Intifada di al-Aqsa), cominciata nel settembre del 2000, la Jihad Islamica palestinese ha perpetrato numerosi attacchi suicidi contro gli israeliani. Vari attacchi nel 2001 e nel 2002 sono partiti dalla città cisgiordanica di Jenin, in cui il responsabile della Jihad Islamica era Mahmud Tawalbe, Ali Sefuri e Tabeth Mardawi. I quartier generali della Jihad Islamica palestinese a Jenin e in Cisgiordania sono stati pesantemente attaccati e smantellati durante l'Operazione Scudo Difensivo: Tawalbe è stato ucciso da un bulldozer blindato IDF Caterpillar D9, mentre Sefuri e Mardawi sono stati incarcerati dalle forze di sicurezza israeliane.
Dopo la morte di Shaqaqi, la Jihad Islamica Palestinese è stata guidata dal 1995 dal co-fondatore Shaykh Ramaḍān ʿAbd Allāh Muḥammad Shallaḥ, alias Ramaḍān ʿAbd Allāh Muḥammad Shallaḥ, che è stato indicato come terrorista di spicco ai sensi della legge statunitense del 27 novembre 1995, e conseguentemente è diventato uno dei terroristi maggiormente ricercati dal Federal Bureau of Investigation (FBI) il 24 febbraio 2006.
La Jihad Islamica ha rivendicato la responsabilità dell'organizzazione e dell'esecuzione di numerosi attentati condotti da suoi militanti nel corso degli ultimi anni. Il movimento è responsabile di più di 30 "riusciti" attacchi dinamitardi suicidi. Più di recente un attacco suicidio in una rivenditorìa di falafel a Tel Aviv il 17 aprile 2006, che ha portato alla morte di 11 civili, e al ferimento di alcune decine.

La Jihad Islamica ha anche lanciato razzi simili ai razzi Qassam usati da Hamas, chiamati razzi al-Quds.
Membri di spicco 
Shaykh Ramadan Abd Allah Muhammad Shallah - fondatore e attuale Segretario Generale, vive a Damasco 
Fathi Shaqaqi - fondatore, assassinato 
Mahmud Tawalbe - leader anziano di Jenin, ucciso durante l'Operazione Scudo Difensivo (Defensive Shield) da un Caterpillar D9 dell'esercito israeliano 
Mahmud Seader - leader a Hebron 
Hanadi Jaradat - donna suicidatasi con una carica esplosiva che trasportava nell'Attentato suicida del ristorante Maxim 
Tamer Khuwayr - Quindicenne, adescato dalla Jihad Islamica perché si trasformasse in un giovane uomo-bomba suicida 
Muhammad Daduh - comandante anziano a Gaza, assassinato da un missile israeliano il 21 maggio 2006 
Mahmud al-Majzub - membro del Consiglio della Shura, ucciso da un'auto-bomba, 26 maggio 2006 
Husam Jaradat - comandante anziano a Jenin, cugino di Hanadi Jaradat. Assassinato nel quartiere-profughi di Jenin il 30 agosto 2006.