• RISOLUZIONE N. 93 (18 MAGGIO 1951) - Il Consiglio di Sicurezza decide che ai civili arabi che sono stati trasferiti dalla zona smilitarizzata dal governo di Israele deve essere consentito di tornare immediatamente nelle loro case e che la Mixed Armistice Commission deve supervisionare il loro ritorno e la loro reintegrazione nelle modalita' decise dalla Commissione stessa.
  • RISOLUZIONE N. 101 (24 NOVEMBRE 1953) - Il Consiglio di Sicurezza ritiene che l'azione delle forze armate israeliane a Qibya del 14 - 15ottobre 1953 e tutte le azioni simili costituiscano una violazione del cessate il fuoco (risoluzione 54 del Consiglio di Sicurezza dell'ONU); esprime la più forte censura per questa azione, che può pregiudicare le possibilità di soluzione pacifica; chiama Israele a prendere misure effettive per prevenire tali azioni.
  • RISOLUZIONE N. 106 (29 MARZO 1955) - Il Consiglio di Sicurezza osserva che un attacco premeditato e pianificato ordinato dalle autorità israeliane è stato commesso dalle forze armate israeliane contro le forze armate egiziane nella Striscia di Gaza il 28 febbraio 1955 e condanna questo attacco come una violazione del cessate il fuoco disposto dal Consiglio di Sicurezza dell'ONU.
  • RISOLUZIONE N. 111 (19 GENNAIO 1956) - l Consiglio di Sicurezza ricorda al governo israeliano che il Consiglio ha già condannato le azioni militari che hanno rotto i Trattati dell'Armistizio Generale e ha chiamato Israele a prendere misure effettive per prevenire simili azioni; condanna l'attacco dell'11 dicembre 1955 sul territorio siriano come una flagrante violazione dei provvedimenti di cessate il fuoco della risoluzione 54 (1948) e degli obblighi di Israele rispetto alla Carta delle Nazioni Unite; esprime grave preoccupazione per il venire meno ai propri obblighi da parte del governo israeliano.
  • RISOLUZIONE N. 446 (22 MARZO 1979) - Il Consiglio di Sicurezza determina che gli insediamenti israeliani sono un grave ostacolo alla pace e chiama Israele al rispetto della Quarta Convenzione di Ginevra.
  • RISOLUZIONE N. 465 (1 MARZO 1980) - Il Consiglio di Sicurezza deplora gli insediamenti israeliani e chiede a tutti gli stati membri di non sostenere il programma di insediamenti di Israele.
  • RISOLUZIONE N. 468 (8 MAGGIO 1980) - Il Consiglio di Sicurezza ingiunge a Israele di annullare le espulsioni illegali di due sindaci e un giudice palestinesi, e di facilitare il loro ritorno.
  • RISOLUZIONE N. 478 (20 AGOSTO 1980) - Il Consiglio di Sicurezza censura con la massima forza Israele per le rivendicazioni su Gerusalemme contenute nella sua "Legge Fondamentale".
  • RISOLUZIONE N. 497 (17 DICEMBRE 1981) - Il Consiglio di Sicurezza dichiara nulla l'annessione israeliana delle Alture del Golan e chiede ad Israele di annullare immediatamente la propria decisione.
  • RISOLUZIONE N. 517 (4 AGOSTO 1982) - Il Consiglio di Sicurezza censura Israele per non aver ubbidito alle risoluzioni dell'ONU e chiede ad Israele di ritirare le sue forze dal Libano.
  • RISOLUZIONE N. 587 (23 SETTEMBRE 1986) - Il Consiglio di Sicurezza ricorda le precedenti richieste affinché Israele ritirasse le sue forze dal Libano e chiede con urgenza a tutte le parti di ritirarsi.
  • RISOLUZIONE N. 592 (8 DICEMBRE 1986) - Il Consiglio di Sicurezza deplora con forza l'uccisione di studenti palestinesi dell'Università' di Birzeit ad opera delle truppe israeliane.
  • RISOLUZIONE N. 607 (5 GENNAIO 1988) - Il Consiglio di Sicurezza ingiunge a Israele di non deportare i Palestinesi e gli chiede con forza di rispettare la Quarta Convenzione di Ginevra.
  • RISOLUZIONE N. 636 (14 GIUGNO 1989) - Il Consiglio di Sicurezza si rammarica profondamente della deportazione di civili palestinesi da parte di Israele.RISOLUZIONE N. 641 (30 AGOSTO 1989) - Il Consiglio di Sicurezza deplora che Israele continui nelle deportazioni di Palestinesi.
  • RISOLUZIONE N. 694 (24 MAGGIO 1991) - Il Consiglio di Sicurezza deplora la deportazione di Palestinesi ad opera di Israele e ingiunge ad Israele di assicurare loro un sicuro e immediato ritorno.
  • RISOLUZIONE N. 799 (18 DICEMBRE 1992) - Il Consiglio di Sicurezza condanna con forza la deportazione di 413 Palestinesi da parte di Israele e chiede il loro immediato ritorno.ron il 25 febbraio 1994, durante il Ramadan; gravemente preoccupato dai conseguenti incidenti nei territori palestinesi occupati come risultato del massacro, che evidenzia la necessità di assicurare protezione e sicurezza al popolo palestinese; prendendo atto della condanna di questo massacro da parte della comunità internazionale; riaffermando le importanti risoluzioni sulla applicabilità della Quarta Convenzione di Ginevra ai territori occupati da Israele nel giugno 1967, compresa Gerusalemme, e le conseguenti responsabilità israeliane.
    Condanna con forza il massacro di Hebron e le sue conseguenze, che hanno causato la morte di oltre 50 civili palestinesi e il ferimento di altre centinaia e ingiunge ad Israele, la potenza occupante, di applicare misure che prevengano atti illegali di violenza da parte di coloni israeliani, come tra gli altri la confisca delle armi.
  • RISOLUZIONE N. 1405 (19 APRILE 2002) - Il Consiglio di Sicurezza chiede che siano tolte le restrizioni imposte, soprattutto a Jenin,alle operazioni delle organizzazioni umanitarie, compreso il Comitato Internazionale della Croce Rossa e l'Agenzia dell'ONU per l'Assistenza e il Lavoro per i Profughi Palestinesi in Medio Oriente (Unrwa).
  • RISOLUZIONE N. 1435 (24 SETTEMBRE 2002) - Il Consiglio di Sicurezza chiede che Israele ponga immediatamente fine alle misure prese nella città di Ramallah e nei dintorni, che comprendono la distruzione delle infrastrutture civili e di sicurezza palestinesi; chiede anche il rapido ritiro delle forze di occupazione israeliane dalle città palestinesi e il loro ritorno alle posizioni tenute prima di settembre 2000.