Articoli&Appelli

riace4E’ vero: esistono le regole, che devono essere rispettate e non ignorate. Ma quando le regole sono ingessate nei paralogismi politici piuttosto di risolvere i problemi li creano, quando le regole danneggiano la dignità umana, occorre avere il coraggio di infrangerle. Ciò non significa di non perseguire il presunto colpevole. Tuttavia, moralmente, chi infrange le regole per dare una vita dignitosa alle vittime di guerra, di miseria e di persecuzione difende l'alto spirito su cui l’umanità è fondata e per questo non può essere perseguito.

 

riace2Oggi, il primo cittadino di Riace è stato messo agli arresti domiciliari mentre per la sua compagna, Tesfahun Lemlem, è stato imposto il divieto di dimora nel comune. I due sono accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Riace, piccolo paese calabrese, simbolo di solidarietà e integrazione in cui il sindaco Domenico Lucano ha messo in atto una politica coraggiosa, ospitando migliaia richiedenti asilo provenienti da 20 paesi diversi.

 

marcia della pace 2018

Oggi 70 milioni di donne e uomini, bambini e anziani sono in cammino alla ricerca di un posto dove vivere in pace. Ma il problema della pace è anche nostro. Crisi economica, disoccupazione, cambiamenti climatici, violenza, razzismo, xenofobia, nazionalismi, aumento delle spese militari e corsa al riarmo nucleare ci stanno mettendo in serio pericolo. Per questo invitiamo tutti a mettersi in cammino alla ricerca della pace e ad organizzare assieme una grande marcia della pace e della fraternità.  La Marcia si svolgerà domenica 7 ottobre 2018, da Perugia ad Assisi, a cento anni dalla fine della prima guerra mondiale..

 

siria.duma

Venerdi 13 aprile 2018 ore 12.00 in Piazza Santi Apostoli   (angolo Via IV Novembre) - Roma

Da troppo tempo si muore in Siria, in Palestina, in Libia, in Egitto, in Iraq, nello Yemen, nella regione a maggioranza curda … il Medio Oriente ed il Mediterraneo si stanno trasformando in un immenso campo di battaglia.  Ora il rischio della deflagrazione di un conflitto che coinvolga le super potenze mondiali è reale. Le conseguenze possono essere tragiche ed inimmaginabili.

Girl SyriaDavid Morley, Presidente di UNICEF Canada
Traduzione: info.assopace

Quando abbiamo torto, dobbiamo avere l'umiltà di ammetterlo. L'anno scorso all'UNICEF avevamo torto. Avevamo detto che la Siria aveva toccato il fondo. Che con quasi 1.000 bambini uccisi o mutilati nel 2017, il conflitto aveva portato livelli di sofferenza a livelli peggiori. Abbiamo sbagliato. Perché nei primi due mesi del 2018 le cose sono peggiorate.
Più di 1.000 bambini sono stati uccisi o feriti quest'anno. A questo ritmo, il bilancio delle vittime infantili alla fine dell'anno sarà del tutto inconcepibile. In Siria sembra che al peggio non sia un fondo.

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